Europa: il Parlamento discute di abolizione completa della priorità di dispacciamento per le rinnovabili

La Commissione per l‘industria, la ricerca e l‘energia del parlamento Europeo (ITRE) ha presentato una proposta di modifica alla riforma del mercato elettrico abbozzata dalla Commissione Europea lo scorso autunno.
La proposta, depositata dal lettone Krišjanis Karinš (PPE) inasprisce la disciplina in materia di priorità di dispacciamento, un aspetto che già aveva sollevato parecchie critiche da parte dell‘industria delle rinnovabili.
"Il dispacciamento degli impianti di generazione dell'energia e della gestione della domanda è non discriminatorio e basato sul mercato“, recita l‘articolo emendato. Scompare quindi l‘eccezione garantita dal testo agli impianti rinnovabili e di cogenerazione fino a 500 chilowatt o agli impianti innovativi.
Il testo segue il principio de "il mercato al primo posto“: i relatori ritengono che "l'attuale sostegno ad alcuni produttori sotto forma di dispacciamento prioritario e deroga alla responsabilità del bilanciamento crea una distorsione della concorrenza“. Un altro aspetto criticato dal documento è l’istituzione di un mercato della capacità: "I meccanismi di regolazione della capacità sono sovvenzioni che hanno poco o nessun senso quando vi è sovracapacità nell'Unione. Il relatore ritiene che debbano essere applicati solo in ultima istanza“.
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